COLOMBIA Luoghi da visitare
Bogotà
Bogotá
Bogotá, la capitale del paese riassume tutte le principali contraddizioni della Colombia. È una città dall’architettura futuristica, con una vita culturale e intellettuale vibrante e varia, con splendide chiese coloniali e magnifici musei, tuttavia è anche una città di baraccopoli, mendicanti, bambini di strada, spacciatori di droga e ingorghi di traffico. Questa incredibile mescolanza di ricchezza e povertà, di Maserati e muli, rende Bogotá una delle metropoli più caotiche, affascinanti e aggressive del mondo.
Tra i luoghi più interessanti da visitare si ricordano: il Museo del Oro, che ospita molte reliquie della cultura precolombiana ed è probabilmente il museo più importante del mondo nel suo genere; il Museo Nacional, che dispone di un gran numero di collezioni che spaziano dall’arte precolombiana all’arte moderna; la Iglesia de Santa Clara, ricca di affreschi, dipinti e altari; la Iglesia de San Ignacio, una delle chiese più riccamente decorate del paese; La Candelaria, il quartiere coloniale più antico della città; Cerro de Monserrate, una cima che fiancheggia la città, sede di un gran numero di miracoli; il Jardín Botánico José Celestino Mutis, un incantevole orto botanico che vanta una grande varietà di esemplari della flora nazionale.
VISTI
I cittadini italiani che si recano in Colombia possono ottenere un visto d’ingresso per turismo direttamente in frontiera o all’aeroporto. Solitamente il visto ha una durata di 60 giorni ed è prolungabile fino a un soggiorno totale di 180 giorni direttamente in Colombia
RISCHI SANITARI
Tutte le aree rurali al di sotto dei 1 800 metri di altitudine sono affette dalla malaria, ma la malattia rimane rara nelle zone urbane. I ceppi sono altamente resistenti alla clorochina in Amazzonia (zona 3), e mediamente resistenti nelle altre aree(zona 2).
La febbre di dengue è endemica nel Paese, anche nelle aree urbane. La febbre di dengue è una malattia trasmessa dalle zanzare. I sintomi sono febbre, mal di testa, eruzioni cutanee, dolore ai muscoli ed alle articolazioni, nausea e nei casi più gravi manifestazioni emorragiche. Fra gennaio e fine settembre del 2012 la malattia, trasmessa dalle zanzare, ha contagiato 34 700 persone; fra queste si contano 137 decessi.
La febbre gialla è endemica nella valle di Magdalena, nella Cordigliera Orientale, nella regione di Uraba, e nelle zone pedemontane di Orinoquia, dell'Amazonia e della Sierra Nevada.
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