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ECUADOR - Luoghi da visitare : RITRATTO IN BREVE L’Ecuador è un minuscolo Stato se rapportato agli sconfinati territori delle altre nazioni sudamericane, ma nei suoi ristretti confini raccoglie la meraviglia delle Galapagos con il loro straordinario patrimonio faunistico. E anche se sono queste bellezze naturali ad attirare ogni anno migliaia di visitatori, la bella capitale Quito merita in reatlà di essere visitata: da qui, poi, si possono raggiungere, al massimo con un giorno di viaggio in autobus, i remoti mercati delle Ande, le deliziose spiagge del Pacifico e le cittadine edificate nel cuore della giungla amazzonica. Il tutto, in un’atmosfera tra le più rilassate e piacevoli di tutto il Sudamerica. Ma ad avvicinarlo agli altri Paesi latini sono gli elementi di grande contrasto che racchiude in sé: natura incantevole affiancata a degrado metropolitano, grande ospitalità da parte della sua gente, segnata però dalle guerriglie e dai numerosi rapimenti di turisti. Capitale Quito. Tra le città più antiche del Sud America, e posta a oltre 2.500 metri d’altezza, sorge al centro di un anfiteatro di valli, dominate dall’imponente vulcano Guagua Pichincha. Le sue origini sono molto antiche e le prime testimonianze risalgono al periodo della dominazione Inca, quando la città era una delle più belle e ricche di tutto l’impero. Conquistata nel 1534 dagli Spagnoli, la città fu in parte ricostruita e furono edificati un quartiere coloniale e sontuosi palazzi, che ancora oggi fanno bella mostra di se nel centro storico di Quito, che dal 1979 è tutelato dall’Unesco come Patrimonio Mondiale dell’Umanità. Quito conta la più ricca e importante collezione di arte coloniale d’America. In effetti, la scuola quitegna fu la più importante della colonia e le opere lasciate da artisti indigeni e meticci sono un’eredità senza paragoni nel nuovo continente. Il centro storico ospita 40 chiese e cappelle, 16 convitti e monasteri con i suoi chiostri, 17 piazze, 12 sale capitolari, 12 musei e innumerevoli cortili di straordinaria bellezza. Fra i monumenti più importati, ci sono la chiesa della Compañia de Jesús(la più importante opera barocca del Sud America), la chiesa e convitto di San Francisco (1534-1650), San Agustin e il complesso di edifici affacciati sulla Plaza Grande: la cattedrale, il palazzo arcivescovile e il palazzo di Carondelet (attuale sede del governo). Il centro storico è di per sé un monumento che dimostra l’abilità e l’origine meticcia da cui proviene la cultura ecuadoriana. Lingua La lingua ufficiale è lo spagnolo castellano. Gli indigeni sono bilingui, usano il quechua come prima e lo spagnolo come seconda lingua. Non è diffuso l’inglese, ma negli alberghi migliori, negli aeroporti e nelle agenzie turistiche troverete sempre qualcuno in grado di parlarlo. Religione Il 95% della popolazione ecuadoregna è di religione cattolica, ma tra la popolazione indigena il cattolicesimo si fonde spesso con credenze tradizionali. L’influenza esercitata dalla Chiesa fin dall’arrivo dei primi missionari è testimoniata dalle numerose splendide chiese presenti nelle città più antiche. Fuso Orario L’Ecuador ha 6 ore in meno rispetto all’Italia. Le isole Galàpagos sono 1 ora indietro rispetto all’Ecuador continentale, quindi 7 ore in meno dell’Italia; 1 ora in più quando da noi è in vigore l’ora legale. Il giorno e la notte, vista la posizione geografica della nazione sull’equatore, hanno la stessa durata per tutto l’arco dell’anno. Vaccinazioni Per entrare nel paese non sono obbligatorie vaccinazioni; per escursioni nella parte orientale del Paese e nella foresta amazzonica é obbligatoria la vaccinazione contro la febbre gialla, da fare almeno dieci giorni prima della partenza. Si consiglia, previo parere medico, la vaccinazione contro l’epatite A e B e l’antitifica. Rischi Sanitari in Ecuador L’assistenza sanitaria pubblica ecuadoregna non è affidabile; esistono buone strutture private nelle principali città turistiche (Quito, Cuenca e Guayaquil). Si consiglia di stipulare, prima di intraprendere il viaggio, un’assicurazione sanitaria che preveda, oltre la copertura delle spese mediche, anche l’eventuale rimpatrio aereo sanitario d’emergenza o il trasferimento in altro Paese. (In caso di rimpatrio immediato l’unica vera difficoltà è data dalla disponibilità di posti aerei soprattutto nei periodi estivi e natalizi quando le linee aeree da e per l’Europa sono sovraffollate; in caso di emergenza si sottolinea che non esistono particolari problemi per trasferimenti bancari da e per l’Europa). Le principali malattie endemiche sono: colera, epatite, amebiasi, malaria, dengue emorragico, tifo, difterite, leptospirosi, rabbia. Ultimamente, nelle Province del Guayas, di Manabí, di Los Ríos ed Esmeraldas, sono aumentati notevolmente i casi di dengue classico ed emorragico
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