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MALI - Luoghi da visitare : BamakoProbabilmente vi aspetterete che la capitale di una delle nazioni più povere del mondo sia depressa e squallida: Bamako è invece una squillante cacofonia di musica, motociclette e gente che vende, acquista e fa affari sotto il sole rovente di mezzogiorno. Nonostante tutti i suoi problemi, la capitale del Mali è molto gaia.Sfortunatamente il Grand Marché in stile coloniale è andato distrutto in un incendio nel 1993; dovrebbe essere ricostruito prima o poi, ma per il momento le bancarelle si dispongono all'aperto lungo i marciapiedi e le strade laterali dove vi perderete facilmente, perché tutte le vie sembrano uguali: qui troverete comunque ogni sorta di mercanzia, dai tessuti indaco all'oro e alle cassette di musica africana. C'è pure il tipico venditore di medicine tradizionali, nel caso vi trovaste a corto di quegli articoli indispensabili al turista come aghi di porcospino, uccelli mummificati e teste di scimmia. Il Musée National è uno dei migliori musei etnografici dell'Africa occidentale ed è ospitato in un edificio ispirato alle antiche strutture in mattoni di fango tuttora visibili a Djenné: vi è esposta una ricca collezione di arazzi, maschere, suppellettili funerarie e armi. Il museo sta cercando con ogni mezzo di preservare i tesori artistici del paese, ma la battaglia ingaggiata con i collezionisti che acquistano illegalmente a Djenné, per pochi spiccioli, le antiche figurine di terracotta si preannuncia ardua. Non fatevi quindi coinvolgere in quest'opera di spoliazione culturale e conservate i vostri soldi per gli acquisti leciti. Bamako si affaccia sulla sponda settentrionale del Niger. Il quartiere centrale, dove troverete i principali mercati, negozi, ristoranti, e anche qualche albergo, è situato nel triangolo formato dall'Av du Fleuve, il Bd du Peuple e l'Av van Vollenhoven. Il Grand Marché (o meglio quello che resta del mercato dopo il rovinoso incendio) si trova proprio al centro di questo triangolo. Il corso del fiume NigerIl fiume Niger, linfa vitale del Mali, fa il suo ingresso nel paese all'estremo sud, per poi scorrere nell'entroterra fino a Gao e svoltare bruscamente a destra prima di tornare indietro verso l'oceano. I battelli solcano il fiume in entrambe le direzioni da agosto a novembre: questa escursione, che è uno dei modi migliori per visitare le regioni interne del Mali, è considerata molto affascinante dalla maggior parte dei turisti, in quanto offre l'opportunità di osservare da vicino il trambusto dei porti lungo il fiume. Le condizioni di viaggio variano da un'imbarcazione all'altra, ma anche nella migliore delle ipotesi non aspettatevi i margaritas come sul ponte della Love Boat; nel caso peggiore, poi, si tratterà di una bagnarola dove non sono previsti supplementi per le soffocanti cabine, i bagni sporchi, il cibo scarso, i banchi di sabbia e le merci sparse ovunque.Mopti, che sorge sul delta interno, è una delle città più importanti lungo il fiume e vanta un porto animatissimo e un mercato grande e trafficato. È inoltre il centro della locale industria turistica e risente perciò del massiccio afflusso di visitatori. Alcuni viaggiatori ci hanno riferito di essere stati molestati incessantemente da giovanotti del posto, del tutto impermeabili ai dinieghi, che si offrivano come guide o cercavano di vendere cartoline e souvenir; pare inoltre che alcuni non disdegnino altre manovre intraprendenti e vi consigliamo quindi di stare attenti ai loro trucchi, che mirano soltanto a privarvi del vostro denaro. Prima di arrivare a Mopti troverete presso un importante bivio la cittadina di San, più sonnolenta di altre ma con un'atmosfera caratteristica che molte località del Mali sembrano avere ormai perso. Gao è l'ultima sosta di questo itinerario, prima della brusca svolta del Niger che ritorna indietro verso l'oceano. Il villaggio di Gao è situato in pieno Sahel ed è torrido, ma ha comunque una pittoresca piazza del mercato, splendidi tramonti e la Tomba di Askia (un sovrano del XVI secolo) che funge oggi da moschea. I battelli partono da Koulikoro, 60 km a est di Bamako, e raggiungono Gao, 925 km a nord-est della capitale; il viaggio ha durata variabile, da un giorno a un'intera settimana. In teoria, un battello parte ogni martedì da Koulikoro e arriva a Gao il lunedì successivo, fermandosi in numerose località lungo il percorso; il viaggio di ritorno inizia ogni giovedì a Gao e raggiunge Koulikoro dopo una settimana. La Falaise de BandiagaraUn trekking nella regione dei Dogon, percorrendo la Falaise (falesia, o scarpata) de Bandiagara, è probabilmente la principale attrattiva di un viaggio in Mali. I Dogon hanno una cultura varia e complessa e sono celebri per le loro opere d'arte: un itinerario a piedi è quindi la soluzione ideale per osservare da vicino le case in arenaria rosa e i granai scavati nelle pareti di roccia, e per imparare qualcosa sul giardinaggio in spazi minimi. I Dogon coltivano infatti dei minuscoli appezzamenti di terra lungo il ciglio delle pareti rocciose.Se visitate il Mali nel mese di aprile potrete assistere alla spettacolare Fête des Masques, che dura cinque giorni ed è la principale festa dei Dogon, con danze e birra di miglio a volontà. L'altra importante ricorrenza della società dogon è il giorno di mercato, che cade ogni cinque giorni: è un momento di grande animazione per il villaggio, che raggiunge il suo apice verso mezzogiorno e viene solitamente ravvivato da burle e pettegolezzi e dall'onnipresente birra di miglio. La Falaise de Bandiagara è lunga 135 km e si estende da Douentza a nord ai dintorni di Bankas, verso sud. Bandiagara, Bankas e Sanga sono tutte località di partenza molto popolari per i trekking: Bandiagara e Bankas distano circa 550 km da Bamako, mentre Sanga è situata altri 40 km più a nord. Queste cittadine si possono raggiungere in aereo, in autobus o in battello da Bamako fino a Mopti, e con un minibus o un taxi de brousse da Mopti in poi.
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