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REUNION - Luoghi da visitare : St-DenisSt-Denis, la capitale di Réunion, è una città affascinante, vivace e particolarmente costosa. Persino i visitatori più facoltosi potrebbero sentirsi a disagio senza un amico del posto che li introduca ai negozi frequentati dai locali. St-Denis è nota anche come la Parigi dell'Oceano Indiano, ma a differenza di Parigi vi sono pochi studenti che viaggiano in economia. Al contrario la città pullula di lavoratori provenienti dal Madagascar, da Mauritius, dall'Africa continentale e dall'Unione Europea - alcuni con regolare permesso di soggiorno, altri clandestini - in cerca di un impiego redditizio.La zona più elegante di St-Denis è Le Barachois, all'estremità orientale del lungomare, dove si trovano bar esclusivi, caffè all'aperto e l'Hôtel le Saint-Denis, uno degli alberghi più lussuosi. A St-Denis vi è anche un gran numero di sontuose residenze creole, che potrete scoprire girando per la città. Fra le attrattive più interessanti ricordiamo il Monument aux Morts, l'imponente monumento ai caduti, l'Hôtel de Ville (municipio), considerato da molti l'edificio più bello della città, la Cathédrale de St-Denis e la Préfecture, che fu costruita nel 1735 e ospitò il quartier generale della Compagnie des Indes. Il principale mercato dell'artigianato è il Grand Marché, dove vengono venduti i più svariati articoli, fra cui oggetti in legno malgasci, spezie, ceste e mobili. Dalle colline alle spalle di St-Denis, da cui si godono splendide vedute della città, partono diversi sentieri per La Roche ...crite, una vetta spesso coperta dalle nubi. Benché ufficialmente non si trovi nel Cirque de Mafate, La Roche ...crite offre una spettacolare veduta dell'anfiteatro montano sottostante. Il momento migliore per vederlo è l'alba. St-Gilles-les-BainsIl mare a Réunion non è tutto, ma nei fine settimana e durante i periodi di vacanza St-Gilles-les-Bains attira orde di visitatori e le spiagge e i ristoranti sono così affollati che sembra quasi di essere a Brighton, Bondi o Santa Monica in una soleggiata domenica estiva. Il traffico in queste occasioni è particolarmente intenso, soprattutto provenendo da St-Denis. Il divertimento si concentra nei 20 km che costeggiano la laguna e lungo la bianca spiaggia corallina che si estende da Boucan Canot a La Souris Chaude (alla lettera 'il Topo Caldo'). Le spiagge che si trovano al di là di queste due località sono di sabbia nera in quanto di origine vulcanica.Nel XIX secolo St-Gilles-les-Bains era un piccolo villaggio di pescatori situato nella proprietà della famiglia Desbassyns, ma quando nel 1863 venne completata la strada proveniente da St-Paul, la località fu scoperta dai villeggianti e da allora è una meta turistica sempre più popolare. Il Musée de Villèle, che oggi offre visite guidate, era la dimora della ricca e potente Mme Panon-Desbassyns, un'imprenditrice del caffè e dello zucchero che aveva oltre 300 schiavi. La leggenda narra che fosse una donna molto crudele e si dice che le sue urla riecheggino ancora oggi a ogni eruzione vulcanica. A circa 1 km (verso l'entroterra) si trovano un parcheggio e un sentiero che scende fino a un vecchio impianto d'irrigazione. La zona è completamente circondata da cascate e laghetti. Il Bassin du Cormoran è il più accessibile e si raggiunge seguendo un sentiero che si dirama dal canale d'irrigazione. Quando il livello dell'acqua è sufficiente per fare il bagno, le cascate sono un'ottima alternativa alla spiaggia nelle giornate calde. St-PaulVale la pena di dedicare alcune ore anche alla bella St-Paul, spesso trascurata dai turisti che si affrettano verso la bianca spiaggia situata più a sud. L'ex capitale di Réunion, con i suoi edifici storici sul lungomare, fiancheggiato da cannoni e ombreggiato da palme da cocco sparse qua e là, conserva un'atmosfera tropicale e coloniale. Il posto più interessante è il Cimetière Martin, al margine meridionale della città, che rievoca il passato mercantile e tumultuoso dell'isola. Nel cimitero, molto ben tenuto, sono conservate le spoglie di scrittori, malviventi e persone per bene. La tomba più famosa è quella del pirata Olivier Levasseur, detto 'La Buse' (la poiana), sulla quale sono raffigurati un teschio e due ossa incrociate, simbolo dei corsari. Dopo essersi impossessato di ricchi tesori, il pirata si trasferì in Madagascar. La Buse fu l'ultimo pirata dell'Oceano Indiano a essere arrestato; dopo la cattura venne portato a St-Paul, dove fu impiccato nel 1730. Il suo tesoro è ancora oggi oggetto di ricerche a Mauritius, alle Seychelles e a Réunion.
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