L'Oceania sembra un vero e proprio paradiso terrestre. Lagune turchesi, sabbia fine, sole a volontà e siesta sotto le palme... i cliché di questo continente-arcipelago hanno tutte le carte in regola per far sognare! A tutto ciò si aggiunge la sensazione che hanno gli europei di paragonare un viaggio in Oceania a un soggiorno in capo al mondo. Situata agli antipodi del Vecchio Continente, è infatti impossibile decollare più lontano senza ritornare sui propri passi.
In mezzo al Pacifico, Tahiti e tutta la Polinesia francese attirano i turisti per le piroghe colorate e le case su palafitte che sovrastano le mante. Il clima particolarmente piacevole spiega l'interesse per questa meta, così come le danze delle inebrianti vahinè tahitiane a Bora Bora. La Nuova Caledonia non è da meno. Le sue acque non sono meno cristalline e la cultura canaca è messa in risalto grazie al Centro culturale Tjibaou, spuntato da terra sotto l'abile matita del famoso architetto Renzo Piano. Le isole non francofone come le Figi, le Samoa o le Tonga offrono invece l'occasione di entrare in contatto con la famosa haka dei popoli maori, oltre a prendere il sole sulle spiagge di sabbia bianca.
Continua.....
Documentazione necessaria all'ingresso Passaporto: necessario.
Per entrare in Australia è necessario il passaporto con una validità residua di almeno 6 mesi al momento dell’ingresso nel Paese. Insieme al passaporto è obbligatorio anche il visto d’ingresso, l’e-visitor visa, che si può facilmente richiedere tramite internet al sito per l’immigrazione (http://www.immi.gov.au/visitors/tourist/evisitor/). Il visto è necessario sia per quanto riguarda soggiorni turistici, sia per quelli di lavoro o studio.
La durata del visto è di 90 giorni, rinnovabile per una permanenza totale di 12 mesi nel Paese. Esistono anche visti differenti per periodi più lunghi; le informazioni possono essere reperite sempre sul sito per l’immigrazione in Australia o direttamente presso l’Ambasciata d’Australia di Roma o al Consolato Generale d’Australia di Milano.
Ci sono controlli e norme doganali molto rigide per quanto riguarda animali, alimenti e piante che si vogliono far entrare nel Paese.